«Dio che non esisti, ti prego», sembra abbia declamato lo scrittore Dino Buzzati. Con meno certezze, lo psichiatra Vittorino Andreoli preferisce scandire: «Dio che non so se esisti, ti cerco». È questo il riassunto del suo ultimo libro, Preghiera del non credente […]
Un sondaggio pubblicato dal Sole 24 Ore spiega che il 33% degli italiani considerano la religione (quindi il cattolicesimo) un fattore importante per sentirsi parte di una nazione (per il 18% molto importante). In Europa, pare sia il dato più alto. In […]
Graham Greene la supportò economicamente, Evelyn Waugh intellettualmente, i gesuiti di Farm Street spiritualmente. Ma la Spark si affermò con la sua idea personale di romanzo cattolico: ironia, ironia e… ironia
Sempre meno all’ora di religione. Il massimo delle defezioni negli istituti tecnico-scientifici. Segnali di una società allergica alla ricerca dei “perché”.
«La maggior parte delle persone pensa che la fede sia una coperta elettrica, mentre invece è la croce». Parole così poteva dirle solo Flannery O’Connor, nata esattamente cent’anni fa, il 25 marzo 1925, e passata alla storia come il più grande ossimoro […]
Si annuncia uno spin off della fortunata serie Big Bang Theory. Occasione per leggerne, tra una risata e l’altra, un messaggio nascosto. Ma non troppo
Belinda Kazeem-Kamiński porta a Merano una mostra che porta alla luce la “tratta evangelica delle africane”. Ma il prete citato, Niccolò Olivieri è ricordato sulla Treccani per la lotta alla schiavitù.
Se oggi diciamo “il villaggio globale”, lo dobbiamo a Marshall McLuhan. Se ci affanniamo a spiegare che “il mezzo è il messaggio”, dobbiamo ringraziare lui. Se poi non riusciamo a capire davvero cosa intendesse fino in fondo, beh, forse dobbiamo prendercela con lui.
Il quotidiano Il Foglio ospita un’anticipazione del nuovo libro di Chantal Del Sol, Il crepuscolo dell’universale. Senza trascendenza i “diritti umani” si trasformano in una gabbia morale intransigente.
A Radio Anch’io piovono messaggi crudeli su Gaza e Ucraina. Li scrivono ascoltatori convinti che i due popoli meritino ogni male, perché “se lo sono voluto”. Come spiegare tanto astio impietoso? Ma è ovvio…